The Police: Alchimia Perfetta
Inghilterra 1977, l 'inno
nazionale inglese “god save the Queen” viene virtualmente sostituito dai
giovani con un altro inno: “anarchy in the U.K. "
Una canzone di un nuovo gruppo che si fa chiamare: Sex Pistols fautori
di un nuovo genere musicale che sta letteralmente scuotendo il Regno Unito, il
punk. Mentre prima dei Sex Pistols c'era una minima cura nella stesura dei
testi e nelle capacità tecniche dietro allo strumento, col punk, questa
situazione viene messa in secondo se non in terzo piano. I testi sono vuoti e
infantili, non importa a nessuno se sai suonare o meno, l'importante è gridare
o sputare addosso al pubblico che ti osanna. In questa marea di personaggi e
gruppi pittoreschi fanno capolino tre ragazzi che lasceranno un segno
indelebile nel mondo della musica leggera.
Sting (all'anagrafe Gordon Matthew Sumner) basso, Stewart A. Copeland
batteria e Henry Padovani chitarra. I tre giovanotti vengono da esperienze
musicali diverse, Sting è un discreto jazzista , Stewart Copeland ha fatto
parte di un gruppo glam rock di nome Curved Air
mentre Padovani non ha alcuna esperienza. Sting e Stewart prendono la
decisione dopo brevissimo tempo, grazie anche a una jam session, di sostituire
Henry Padovani con un chitarrista più anziano di loro di dieci anni ma dotato d
grande talento e tecnica, Andy Summers.
I Police sono nati. Sting si rende conto subito che le ottime capacità
tecniche di Summers e Copeland gli
permettono di scrivere canzoni complesse con testi che ammiccano al Cyrano de
Bergerac, Vladimir Nabokov e Carl Gustav Jung. Grazie alle loro capacità
tecniche e alla vena creativa di Sting, i Police inventano un nuovo genere
musicale, il reggae/rock, ovvero riempiono i vuoti spazi del basso reggae col
basso punk.
Nascono così canzoni
memorabili come Roxanne, Message in a Bottle, Walking on the moon, Don't stand so close to
me, Every little thing she does is magic e forse la più famosa, Every Breath
you take. Dopo cinque album, il gruppo che aveva
surclassato anche il re del pop Michael Jackson, si scioglie misteriosamente. In
una intervista dell'epoca, Sting afferma che il gruppo aveva esaurito la sua
vena creativa mentre voci di corridoio, incluse quelle di Andy Summers e
Stewart Copeland, accusano lo stesso Sting di un imperante egocentrismo,
sottolineando che la band aveva solo cominciato a scalfire le proprie capacità.
I tre rimangono separati per 25 anni per poi riunirsi suonando ancora
insieme in un tour mondiale registrando in ogni città il “tutto esaurito”,
questo a testimonianza che l'affetto per la musica dei Police è rimasto intatto
a distanza di un quarto di secolo. Un aneddoto simpatico del successo mondiale dei Police lo racconta
proprio Sting: “capii che potevo aver successo quando un mattino svegliandomi
sul pavimento della casa di un mio amico, sentii un lavavetri in strada
canticchiare Roxanne!” “Quel lavavetri mi fece capire che la musica non ha
confini ne barriere è un linguaggio universale capace di colpire il cuore di
tutti senza distinzione di ceti sociali! (Davide Lodi)
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